Aspidistra

Aspidistra

Aspidistra elatior

L’Aspidistra,originaria dell’Asia orientale e dell’Africa, diffusa in molte parti dell’Asia dall’Himalaya al Giappone.

E’ caratterizzata da un folto fogliame che si sviluppa da un rizoma carnoso,caduta un po’ in disuso negli anni passati, è tornata alla ribalta grazie al suo minimalismo, e alla sua resistenza infatti la sua vita anche se trascurata può durare oltre i cento anni.

Queste piante sopportano gli sbalzi di temperature,l’aridità e la mancanza di sole.

Sono piante che crescono molto lentamente, si possono ottenere solo quattro o cinque nuove foglie l’anno, fiorisce molto raramente in estate, presenta piccoli fiori rosa, a forma di stella,alla base dei fusti.

Esistono delle specie di aspidistra con foglie dalle sfumature di diversi colori, ma sono meno diffuse ed esigono posizioni in piena luce.

Come curare Aspidistra

  • Esposizione

    Consigliamo una posizione molto luminosa, ma al riparo dai raggi del sole che rallentano la crescita della pianta,i raggi diretti possono causare anche decolorazione, e uno scarso avvizzimento.

  • Annaffiature

    In primavera e in estate innaffiare con regolarità,due volte a settimana, eliminare sempre l'acqua in eccesso per evitare l'ingiallimento della pianta,nei periodi particolarmente caldi, vaporizzare la pianta, nei mesi invernali diradare le innafiature.

  • Concimazione

    Una volta a al mese durante il periodo di maggior crescita somministrare un fertilizzante liquido diluito. Sospendere la concimazione in Autunno e in Inverno.

  • Temperatura

    La Temperatura ideale è di 14°C anche se sopporta gli sbalzi, può sopportare temperature di 7°C per brevi periodi ma è meglio che sia intorno ai 10°C.

  • Rinvaso

    Si rinvasa a Marzo,ogni due o tre anni quando le radici hanno occupato tutto il vaso.

  • Terricco

    Il terriccio deve essere composto da terreno leggero e da uno strato drenante posto in fondo al vaso. Queste piante sono molto resistenti e si adattano a qualsiasi tipo di terreno; si consiglia comunque di utilizzare una composta costituita da terriccio universale bilanciato e da materiale a grana grossa.

  • Pulizia

    Pulire le foglie con una spugnetta umida e nebulizzare frequentemente per mantenere le foglie fresche.

  • Patologie

    Oltre il ragnetto rosso che va debellato con appositi acaricidi, la pianta non presenta molte patologie, si deve stare attenti a non tenerla troppo al sole per non bruciarle le foglie, o non innaffiare eccessivamente per non cacciare le foglie con macchie brune.