Chlorophytum

Chlorophytum

Chlorophytum capense

Il genere Chlorophytum  comprende circa 250 specie sempreverdi, perenni, rizomatose, proveniente dall’Africa occidentale e meridionale. Sono tra le piante più facili da coltivare in casa e sono disponibili in tante varietà con lunghe foglie eleganti, arcuate e di color verde e bianco e piccoli fiori bianchi. Gli steli fiorali lunghi e carnosi che si sviluppano al centro della rosetta  portano inoltre ciuffi di foglie utilizzabili per riprodurre la pianta; se lasciati attaccati, questi ciuffi ricadono a cascata creando un grande effetto decorativo, particolarmente valorizzato dalla coltivazione in cesti sospesi.

Come curare Chlorophytum

  • Esposizione

    Non ha bisogno di tantissima luce, però in presenza di luce cresce di più e le foglie assumono una colorazione più bella.

  • Annaffiature

    Il terriccio deve essere sempre umido, attenzione però a non eccedere troppo con l’acqua, perché si potrebbero avere dei ristagni.

  • Concimazione

    in primavera ogni due settimane con fertilizzante liquido.

  • Temperatura

    Minima 7°C, massima 30°C,ottima 20°C.

  • Rinvaso

    In primavera, solo se le radici hanno riempito il vecchio vaso.

  • Terricco

    Una parte di terra universale, una di torba, una di sabbia grossa.

  • Pulizia

    Pulire con una spugnetta bagnata le fronde se necessario.

  • Patologie

    Se notate dei marciumi alla base della pianta state dando troppa acqua, lasciate quindi asciugare il terreno e in seguito bagnare meno. Se le foglie presentano le punte secche l’ambiente è troppo secco, spostate la pianta in un ambiente più umido; invece se le foglie sono lessate e trasparenti significa che l’ambiente è troppo freddo, collocatela in un locale più caldo lontano da correnti d’aria.